Aaron Douglas
Aaron Douglas, (nato il 26 maggio 1899, Topeka, Kansas, U.S.-morto il 2 febbraio 1979, Nashville, Tennessee), pittore e grafico americano che ebbe un ruolo di primo piano nella Harlem Renaissance degli anni venti.
Dopo aver ricevuto una laurea presso l’Università del Nebraska nel 1922, Douglas tornò brevemente nel suo Kansas natale per insegnare arte. Nel 1925 si trasferì a New York City, dove si unì alla fiorente scena artistica di Harlem. Studiò con l’artista di origine tedesca Winold Reiss e ricevette diverse commissioni per illustrazioni di riviste. La sua prima commissione importante – illustrare il libro di Alain Locke The New Negro (1925) – ha rapidamente spinto le richieste di grafica di altri scrittori dell’Harlem Renaissance, tra cui Langston Hughes, Charles S. Johnson, Countee Cullen, Wallace Thurman e James Weldon Johnson. Attraverso questo lavoro attirò l’attenzione di Charlotte Mason, che lo sponsorizzò per un certo periodo.
Douglas incorporò forme sintetiche cubiste con forme stilizzate e geometriche tratte dall’arte africana. Ha usato il ritmo dei cerchi, delle diagonali e delle linee ondulate per energizzare le sue illustrazioni, che sono ampiamente note per le loro gradazioni tonali e le silhouette in stile Art Deco. Attraverso queste tecniche, affrontò le aspirazioni del “Nuovo Negro” e rappresentò le realtà della lotta dei neri per la libertà politica e creativa.
Oltre alle illustrazioni, Douglas realizzò dei murales, compresa una serie per la biblioteca del campus della Fisk University di Nashville (1930) e un’altra per il Bennett College di Greensboro, Carolina del Nord (1931). Dopo un anno di studio all’estero a Parigi, ricevette una delle sue commissioni più importanti: la Works Progress Administration gli chiese di dipingere quattro murales per la 135th Street Branch della New York Public Library. Intitolati collettivamente Aspects of Negro Life, questi murales rappresentano l’apice del suo successo artistico, raffigurando una narrazione sociale che colloca l’esperienza afroamericana progressista nell’ambito del sogno americano.
Nel 1939, con l’esaurirsi dell’Harlem Renaissance, Douglas lascia New York City per insegnare alla Fisk University, dove rimane per i successivi 27 anni.