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Above and beyond: the science and technology of the 1950s | Latest News | Wilson Gunn

Continuando la nostra serie di articoli che ricercano le invenzioni e le scoperte scientifiche più significative in ogni decennio degli ultimi 150 anni, guardiamo al decennio in cui il mondo si è ripreso dalle conseguenze della seconda guerra mondiale, la rivalità tra Stati Uniti e Unione Sovietica si è intensificata e il Rock-n-Roll è venuto alla ribalta, gli anni cinquanta.

La rivalità tra l’America e l’URSS avrebbe prodotto una serie di invenzioni e scoperte mentre i due giganti cercavano di superarsi a vicenda. Nessun risultato scientifico della guerra fredda può essere paragonato alla corsa allo spazio e gli anni ’50 videro il primo ostacolo raggiunto nella corsa alle stelle.

Esplorazione spaziale

Il 4 ottobre 1957 l’Unione Sovietica lanciò lo Sputnik 1 in un’orbita ellittica terrestre bassa dove era visibile da tutta la Terra e i suoi impulsi radio erano rilevabili da terra.

La storia del progetto Sputnik iniziò nel dicembre 1954 quando l’ingegnere missilistico sovietico Sergei Korolev propose lo sviluppo di un satellite artificiale. Mentre gli sforzi iniziali per creare un satellite cercavano di incorporare attrezzature scientifiche più sofisticate, temendo che gli USA avrebbero raggiunto lo spazio prima di loro, l’URSS creò un satellite più semplice dotato di un trasmettitore radio di base e lo lanciò con successo nell’ottobre 1957.

Scienza & Tecnologia

Nonostante gli obiettivi della guerra fredda, negli anni ’50 ci furono numerosi sviluppi in altre aree della scienza e della tecnologia che avrebbero avuto un impatto significativo sui decenni futuri

Nell’agosto 1958 l’ingegnere radiofonico della Texas Instruments Jack Kilby assemblò il suo primo prototipo di circuito integrato, più comunemente noto come microchip. Anche se ci sarebbe voluto molto tempo prima che questa tecnologia venisse perfezionata e ricevesse un brevetto, l’aviazione americana avrebbe ordinato una serie di prototipi di circuiti integrati per il suo programma di elettronica molecolare.

Prima nel decennio, nel 1954, i chimici italiani e tedeschi e poi premi Nobel Giulio Natta e Karl Ziegler svilupparono il polipropilene che sarebbe entrato in produzione su larga scala dalla ditta italiana Montecatini nel 1957. Il polipropilene è usato in un numero enorme di prodotti, dai tessili come la biancheria termica, ai contenitori di plastica riutilizzabili e alle apparecchiature elettriche come gli altoparlanti. Con così tante applicazioni è facile capire perché il polipropilene è una delle materie plastiche più importanti e redditizie, con oltre 45 milioni di tonnellate sintetizzate solo nel 2008.

Scienza medica

Gli anni cinquanta ci hanno portato una serie di progressi significativi nel campo della scienza medica. Nel 1952 il ricercatore medico e virologo americano Jonas Salk sviluppò e testò il primo vaccino per la polio. Il vaccino consisteva in una dose iniettata di vari ceppi di virus della polio inattivato e avrebbe richiesto un certo numero di anni di test prima di essere pronto per l’uso di massa. Fu testato su larga scala nel 1954 alla Arsenal Elementary School e alla Watson Home for Children di Pittsburgh, Pennsylvania e si dimostrò efficace nel trattare la maggior parte delle forme di polio. Il vaccino di Salk avrebbe ricevuto una licenza nel 1955 e fu seguito da campagne di immunizzazione dei bambini su larga scala.

Nel 1958 il medico Rune Elmqvist e il chirurgo Åke Senning progettarono il primo pacemaker impiantabile. Anche se il primo dispositivo fallì dopo 3 ore e il secondo dopo due giorni, Arne Larsson, il primo paziente al mondo con pacemaker impiantabile, continuò a vivere fino all’età di 86 anni. Larsson è passato attraverso 26 diversi pacemaker durante la sua vita ed è sopravvissuto al suo chirurgo e agli uomini che hanno progettato il suo pacemaker.

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