Articles

Bassa glicemia: Descrivere l’Indescrivibile

L’altra sera mi ero sistemata con soddisfazione sul tappeto della stanza di mia figlia di 12 anni nel mio accappatoio rosa confuso, mentre la interrogavo per un importante esame di studi sociali, quando mi ha colpito: quella sensazione.

“Mi sento strano. Devo andare… a controllare… ora!”. Mi sentii dire, arrampicandomi in piedi.

“Cosa c’è che non va? Le sue sopracciglia si aggrottarono.

“Credo… di essere a terra. Devo controllare.”

“Lo senti?” chiese, per l’ennesima volta (me lo chiedono sempre).

“Sì!”

“Cosa si sente?” Vuole proprio saperlo.

“Te lo dico dopo”, ho borbottato, “devo controllare ora”.”

“Hai mal di testa? Mal di stomaco? Hai la nausea?”, chiede lei, con genuina e sentita curiosità, mentre esco dalla porta inciampando.

“No, no, no…”. E mi colpisce il fatto che nessuno di quei sintomi “ordinari” della malattia è applicabile. Quanto è difficile per gli altri capire questa sensazione, che riesco a malapena a descrivermi!

“Mi sento strano”, ripeto, in mancanza di una spiegazione migliore. Ma naturalmente, è un “strano” molto familiare, così aggiungo:

“È questa sensazione che mi piace chiamare graffio…”

“Quindi senti prurito?” chiede lei.

“No, no… il contrario di prurito! Grido un po’, mentre mi dirigo verso il mio bagno, dove mi aspettano le pastiglie di glucosio. Le mie mani cercano l’interruttore della luce, che per quanto mi riguarda non sembra essere al suo posto.

Quando queste ultime parole mi escono dalla bocca, penso: “Che strano! Il ‘contrario di prurito’? Ma che -#@$- sto dicendo? Ma è così che si sente il mio cervello, quando non c’è abbastanza zucchero… un po’ come se qualcuno avesse portato un cucchiaio dove dovrebbe esserci la ‘ragione’…

Più tardi, quando la mia ragione è stata ripristinata, naturalmente ho cercato sul web e ho scoperto che alcuni hanno cercato di descrivere la sensazione – in particolare, Bill Woods di 1HappyDiabetic in questo video (fame + paura + corsa alla testa).

Come descriveresti tu la sensazione?

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *