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Calcolatrice della resistenza vascolare sistemica (SVR)

Variabili e formula della SVR

La calcolatrice SVR tiene conto di tre segni vitali cardiovascolari per fornire informazioni sulla resistenza che il flusso sanguigno incontra nella circolazione sistemica.

■ La pressione arteriosa media (MAP) è misurata in mmHg per impostazione predefinita, ma può essere inserita anche in cmH2O, kPa, atm o psi.

MAP è la media tra le letture della pressione sanguigna sistolica e diastolica da un catetere arterioso o un bracciale.

I valori normali sono compresi tra 70 e 100 mmHg per valori di pressione sistolica da 90 a 140 mmHg e di pressione diastolica da 60 a 90 mmHg.

■ La pressione venosa centrale è nota anche come pressione atriale destra e si misura in mmHg ma può essere espressa anche in cmH2O, kPa, atm o psi.

La CVP si ottiene da un catetere venoso centrale e/o dall’arteria polmonare e normalmente varia tra 2 e 6 mmHg.

■ La portata cardiaca si misura in L/min e riflette il volume di sangue pompato dal ventricolo sinistro durante un minuto. I valori normali sono compresi tra 4 e 8 L/min.

La formula usata è:

SVR misurata in dynes-sec/cm5 = 80 x (MAP in mmHg – CVP in mmHg) / CO in L/min

La semplificazione per SVR misurata in mmHg-min/L è (MAP in mmHg – CVP in mmHg) / CO in L/min.

Similmente, la resistenza vascolare polmonare può essere calcolata.

Resistenza vascolare sistemica

La SVR riflette la resistenza incontrata dal sangue attraverso l’intera circolazione sistemica da dove inizia nell’aorta a dove finisce, nell’atrio destro (in relazione al postcarico del ventricolo sinistro).

I valori normali sono compresi tra 700 e 1600 dynes-sec/cm5.

Questo tipo di resistenza è controllata dai cambiamenti della circonferenza dei vasi sanguigni attraverso gli ormoni. L’epinefrina e la norepinefrina contraggono lo strato muscolare dei vasi per aumentare la resistenza quando è troppo bassa e determinare un flusso sanguigno più rapido.

Due caratteristiche dei vasi sanguigni influenzano la SVR: la loro lunghezza dove più lungo è il vaso, maggiore è la tendenza del sangue a sedimentare contro le pareti vascolari e il loro raggio/circonferenza dove i vasi di diametro maggiore oppongono meno resistenza.

La viscosità del sangue è un altro fattore che può influenzare la SVR, poiché l’aumento della viscosità è direttamente proporzionale all’aumento della resistenza.

I valori di SVR sono rilevanti in una serie di condizioni, la maggior parte delle quali sono legate alla funzione cardiovascolare. Bassi valori di resistenza vascolare sistemica sono coerenti con:

■ Sepsi;

■ Shock spinale;

■ Ipertermia;

■ Fistola AV;

■ Insufficienza surrenale;

■ Anafilassi;

■ Farmaci vasodilatatori.

Valori elevati sono indicativi dei seguenti:

■ Ipovolemia;

■ Shock cardiogeno;

■ Ipotermia;

■ Farmaci vasopressori.

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