Chi era Rachele nella Bibbia?
Genesi 29, 30, 35
Rachel era la bella figlia di Labano, fratello della moglie di Isacco, Rebecca.
Ogni pomeriggio, quando il caldo del giorno era passato, abbeverava il suo gregge di pecore a un pozzo vicino a Haran, un avamposto dell’antica città di Ur – vedi Mappa 1, Mappe della Bibbia
Rachel al pozzo
Un pomeriggio un giovane viaggiatore chiamato Giacobbe era lì. Chiacchierò con i pastori, dicendo loro chi era e chiedendo di altri membri della sua famiglia – erano originari di questa zona, e lui stava cercando ilm.
Gli uomini indicarono cortesemente una donna in lontananza, dicendo a Giacobbe che era Rachele, la figlia del fratello di sua madre, Labano.
Quando Giacobbe vide Rachele da vicino, fu immediatamente colpito. In un atto di spavalderia rimosse la grande copertura di pietra del pozzo con una sola mano, sperando di impressionare la giovane donna. Ci riuscì.
Giacobbe e Rachele al pozzo, Dyce
In risposta, Rachele corse a casa di suo padre e gli raccontò del giovane. Suo padre Labano corse incontro a Giacobbe, accogliendolo calorosamente.
Giacobbe rimase con la famiglia di Rachele per un mese, e durante questo periodo si innamorò profondamente di Rachele.
Giacobbe chiede Rachele
Giacobbe si avvicinò a Labano per avere il permesso di sposare Rachele.
Ma Giacobbe era a mani vuote, e non poteva produrre il normale prezzo della sposa per Rachele. Labano accettò che sua figlia potesse sposare Giacobbe, ma stabilì che, come prezzo della sposa, Giacobbe avrebbe dovuto lavorare per lui per sette anni (il ciclo di sette anni era sacro nel mondo antico).
Giacobbe accettò, e lui e Rachele si sistemarono per superare il lungo periodo di attesa.
Quello che nessuno dei due capì è che Labano aveva accettato che “sua figlia” sposasse Giacobbe, ma non aveva specificato quale figlia sarebbe stata. Rachele aveva una sorella maggiore, Leah, non così bella, e la sorella maggiore in una famiglia di solito si sposava prima della sorella minore. Vedi Leah, la sorella brutta
Labano inganna Giacobbe
Passarono i sette anni, e Giacobbe chiese la sua sposa. La ragazza era vestita con i suoi abiti migliori, compreso un ricco copricapo e un velo che le copriva il viso.
Quando il banchetto di bevute fu finito, suo padre la condusse, ancora velata, nella stanza del suo sposo, e lei e Giacobbe fecero l’amore. A questo punto, lui aveva bevuto un bel po’.
Quando sorse il mattino, Giacobbe si rese conto del suo errore. La sposa nel suo letto non era Rachele, ma Leah – era stato ingannato a sposare la sorella sbagliata.
C’era una sorta di orribile ironia in questo: Giacobbe aveva ingannato suo fratello Esaù; ora era stato ingannato da una persona ancora più ostinata di lui. Inoltre, era stato ingannato con lo stesso trucco: aveva finto di essere suo fratello Esaù, e ora Leah aveva finto di essere sua sorella Rachele.
Giacobbe sposa entrambe le sorelle
Inutile dire che era furioso per il trucco che gli era stato giocato. Labano si limitò ad alzare le spalle.
Giacobbe insistette, e giunsero ad un accordo: lui e Rachele si sarebbero sposati dopo la tradizionale settimana che Giacobbe doveva passare come sposo di Leah, e avrebbero lavorato per altri sette anni per pagare il prezzo della sposa per lei.
Giacobbe sembra non aver mai perdonato Leah per la sua parte nell’inganno. Era la moglie “non amata”, ma la parola originale ebraica è meglio tradotta con “detestata”.
Rachel può essere stata la più amata delle due, ma non era la più fertile. Sebbene lei e Giacobbe fossero profondamente innamorati, non concepì per molti anni.
I nomadi dei giorni nostri che abitano le tende
Leah d’altra parte non ebbe problemi a generare figli. Quasi immediatamente dopo aver sposato Giacobbe e nonostante il fatto che fosse “non amata”, rimase incinta e diede alla luce una serie di bambini maschi.
Leah partorì Ruben, poi Simeone, poi Levi, poi Giuda. Ogni volta che aveva un altro figlio, pregava che Giacobbe la amasse finalmente come aveva amato Rachele. Non lo fece mai.
Rachel non può concepire
Rachel affrontò un problema diverso. Per quanto pregasse Dio, per quanto fosse amata da Giacobbe, Rachele non riusciva a concepire.
Nella disperazione diede la sua serva Bilhah a Giacobbe, in modo che lui potesse concepire un figlio con Bilhah come madre surrogata per Rachele. Questa pratica era comune nel mondo antico ed era un passo avanti nella scala sociale per la donna, che diventava una concubina invece di una serva.
Bilha ebbe un figlio, che Rachele chiamò Dan. Poi ebbe un secondo figlio, e Rachele lo chiamò Nèftali.
In risposta, Leah diede la propria serva Zilpah a Giacobbe, e questo portò ad altri figli: Gad e Asher. Tra le due donne si sviluppò un’aspra rivalità.
Le radici di mandragora
Una radice di mandragora
Un giorno, il figlio di Leah, Reuben, trovò delle radici di mandragora nei campi (vedi un esempio a destra). Le radici di mandragola erano un afrodisiaco popolare nel mondo antico, probabilmente perché assomigliavano agli organi sessuali di un uomo ben dotato.
Reuben portò le mandragole a sua madre, e quando Rachele le vide chiese a Leah se poteva averne alcune. Rachele acconsentì, a condizione che Rachele ordinasse a Giacobbe di avere un rapporto sessuale con Leah quella notte.
Rachel acconsentì, e ne nacque un quinto figlio per Leah. Lei lo chiamò Assachar. Più tardi, Leah ebbe un altro figlio, chiamato Zebulun. Infine, diede a Giacobbe una figlia, Dinah.
Rachel ha finalmente un figlio
Solo allora, alla fine di questa lunga attesa, Rachele rimase finalmente incinta. Partorì un figlio chiamato Giuseppe.
La nascita di questo figlio sembrò galvanizzare Giacobbe. Decise di staccarsi dalla tribù di Labano e di andare per conto suo.
Giacobbe supera Labano
Giacobbe chiese a Labano il permesso di partire e di portare con sé una parte delle greggi come salario.
Ancora una volta Labano cercò di ingannare Giacobbe – non poteva esserci una risoluzione amichevole tra questi due.
Giacobbe vinse la battaglia delle volontà perché era abile nell’allevamento degli animali. Conosceva le tecniche di incrocio ed era in grado di sviluppare un particolare tipo di animale che Labano aveva precedentemente accettato che Giacobbe potesse tenere. Naturalmente, Labano e i suoi figli si risentirono per il successo di Giacobbe.
A questo punto, Giacobbe sentì che Dio lo chiamava a tornare nella sua terra. Anche Rachele e Leah erano insoddisfatte. Era il momento di andare. Entrambe sollecitarono Giacobbe ad agire.
Rachel ruba gli dei della casa
Sembra che Rachele fosse ancora arrabbiata con suo padre per quello che le aveva fatto. Prima che partissero, prese le statuette che rappresentavano le divinità protettive della famiglia di suo padre (i teraphim), senza dire a nessuno cosa stava facendo.
Antiche statuette di Ur
Anni fa, in quella che avrebbe dovuto essere la sua notte di nozze, Labano aveva rubato la felicità di Rachele. Ora aveva rubato qualcosa che era prezioso per lui. I teraphim erano una forma di titolo di proprietà, e possederli era prerogativa del capo famiglia. Prendendoli, Rachele si assicurò questa posizione per suo marito.
Il clan si riunì, pronto a tornare nella terra del padre di Giacobbe, Isacco. Attraversarono l’Eufrate e si diressero verso le colline di Galaad.
Ma non sarebbe stato così facile. Labano li inseguì, li raggiunse e li affrontò. Dov’erano gli dei della casa? Erano scomparsi e Labano li rivoleva indietro.
Questa fu una notizia per Giacobbe – non sapeva che Rachele li avesse presi. Disse allora una cosa avventata: che chiunque avesse fatto una cosa simile doveva morire….
Rachel inganna il padre
Labano fece una ricerca per trovare i teraphim. Entrò nelle tende di Giacobbe, Leah e le due domestiche – ogni donna in un matrimonio poligamo aveva la sua tenda separata. Non trovò nulla.
Poi entrò nella tenda di Rachele, dove i teraphim erano effettivamente nascosti nelle bisacce.
Selle nomadi
Lei salutò rispettosamente il padre ma non si alzò da dove era seduta – sulle bisacce. Spiegò pudicamente che non poteva farlo, perché aveva le mestruazioni. Ciò significava che il panno su cui era seduta era ritualmente impuro, e non poteva essere toccato da nessuno tranne che da lei.
Il modo di fare di Rachel era così dolce e pudico che Labano non fece obiezioni, e lasciò la sua tenda a mani vuote. Dovette fare marcia indietro. I due uomini fecero un patto per salvare la faccia, e il mattino seguente Labano salutò tutti e se ne andò.
Rachel muore di parto
Quando Labano se ne fu andato, la famiglia di Rachele si mosse, e quando arrivò a destinazione Rachele era di nuovo incinta.
Sulla strada per Efrata entrò in travaglio, ma questa volta le cose non andarono bene per lei. I dolori erano molto forti e Rachele soffriva terribilmente. Per confortarla la levatrice le disse che sarebbe stato un maschio – e fu così, Benjamin.
Ma Rachele non visse per vederlo crescere. Morì di parto.
Rachel aveva detto una volta che sarebbe morta se non avesse avuto figli maschi. Alla fine fu il fatto di avere figli che la uccise.
Persone nella storia di Rachele
Rachel, la bella figlia di Labano; fu amata da Giacobbe, ebbe due figli ma morì di parto
Giacobbe, l’ingannatore che fu ingannato a sposare una donna che non voleva; più tardi sposò Rachele, il suo primo e unico amore
Laban, il padre di Rachele la cui rivalità con Giacobbe arrivò quasi a distruggerli tutti
Leah, la moglie non amata da Giacobbe che tuttavia gli diede sei figli e una figlia
Bilhah e Zilpah, ancelle di Rachele e Leah
Uno strano errore
Giacobbe, Giuseppe, Cappella Sistina, Michelangelo
Questo è uno dei dipinti biblici di Michelangelo nella Cappella Sistina, Roma. La sua didascalia, come potete vedere, è ‘Giacobbe, Giuseppe’.
Per qualche motivo, alcuni siti web, libri e persino Wikipedia interpretano i nomi come Giacobbe (dal Libro della Genesi) e Giuseppe, marito di Maria di Nazareth nel Nuovo Testamento.
La prima ipotesi è corretta; la seconda è una sciocchezza. Il dipinto non è chiaramente di Giuseppe nel Nuovo Testamento. È Giuseppe, figlio di Giacobbe nel Libro della Genesi.
Ognuna delle figure nel dipinto di Michelangelo è un personaggio noto nella storia della Genesi, come può dirvi chiunque conosca la storia biblica di Giacobbe, Rachele e Leah. Sul lato sinistro siede Giacobbe – e il volto datogli da Michelangelo si adatta molto bene all’uomo contorto della Genesi. Accanto a lui c’è una Rachele piuttosto malaticcia con il suo primo figlio Giuseppe. Più tardi morirà alla nascita del suo secondo figlio. Sul lato destro c’è Leah ‘dai begli occhi’, benedetta con molti figli e, all’estrema destra, sua figlia Dinah.
Vedi anche le statue di Michelangelo di Rachel & Leah