Cross-licensing
Nel diritto dei brevetti, un accordo di cross-licensing è un accordo in base al quale due o più parti si concedono reciprocamente una licenza per lo sfruttamento dell’oggetto rivendicato in uno o più dei brevetti che ciascuna possiede. Di solito, questo tipo di accordo avviene tra due parti per evitare un contenzioso o per risolvere una controversia di contraffazione. Molto spesso, i brevetti che ogni parte possiede coprono diversi aspetti essenziali di un dato prodotto commerciale. Così, con il cross licensing, ogni parte mantiene la propria libertà di portare il prodotto commerciale sul mercato. Il termine “licenze incrociate” implica che nessuna delle parti paga royalties monetarie all’altra parte, anche se questo può essere il caso.
Per esempio, Microsoft e JVC hanno stipulato un accordo di licenza incrociata nel gennaio 2008. Ogni parte, quindi, è in grado di praticare le invenzioni coperte dai brevetti inclusi nell’accordo. Questo va a vantaggio della concorrenza, permettendo a ciascuno di loro una maggiore libertà di progettare prodotti coperti dai brevetti dell’altro senza provocare una causa per violazione di brevetto.
Le parti che stipulano accordi di cross-licensing devono fare attenzione a non violare le leggi e i regolamenti antitrust. Questo può facilmente diventare una questione complessa, che coinvolge (per quanto riguarda l’Unione Europea) gli artt. 101 e 102 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), precedentemente gli artt. 81 e 82 del trattato CE (abuso di posizione dominante, ecc.) così come le direttive sulle licenze, i cartelli, ecc.
Alcune aziende depositano domande di brevetto principalmente per essere in grado di concedere licenze incrociate sui brevetti risultanti, invece di cercare di fermare un concorrente dal portare un prodotto sul mercato. All’inizio degli anni ’90, per esempio, i produttori taiwanesi di design originale, come Hon Hai, hanno rapidamente aumentato i loro depositi di brevetti dopo che i loro concorrenti americani hanno intentato cause per violazione di brevetto contro di loro. Hanno usato i brevetti per le licenze incrociate.
Una delle limitazioni delle licenze incrociate è che è inefficace contro le holding di brevetti. L’attività principale di una holding di brevetti è quella di concedere in licenza i brevetti in cambio di una royalty monetaria. Quindi, non hanno bisogno di diritti per esercitare i brevetti di altre compagnie. Queste aziende sono spesso chiamate in modo peggiorativo patent trolls.
La letteratura economica ha mostrato che le aziende con un’alta intensità di capitale sono più propense a concludere un accordo di cross-licensing.