Febbre tifoidea
Vaccino
Attualmente, due vaccini contro il tifo di dimostrata sicurezza ed efficacia sono disponibili sul mercato internazionale:
- Il vaccino orale basato sul ceppo mutante vivo e attenuato di S.typhi Ty21a (vaccino Ty21a), è fornito in capsule rivestite di materiale enterico. In Australia e in Europa, vengono somministrate tre compresse nei giorni 1, 3 e 5; questa serie viene ripetuta ogni anno per gli individui che viaggiano da paesi non endemici a paesi endemici, e ogni 3 anni per gli individui che vivono in paesi o aree a rischio. In Nord America, quattro compresse sono date nei giorni 1, 3, 5 e 7 e la rivaccinazione è raccomandata solo dopo 7 anni (Canada) o 5 anni (USA) per tutti, indipendentemente dal rischio di febbre tifoidea nel paese o nell’area di residenza. La durata della protezione dopo l’immunizzazione con Ty21a non è ben definita e può variare con la dose del vaccino e possibilmente con le esposizioni successive a S. typhi (richiamo naturale).
- Il vaccino iniettabile Vi capsular polysaccharide (vaccino ViCPS) viene somministrato per via intramuscolare in una singola dose. La protezione è indotta circa 7 giorni dopo l’iniezione. In paesi o aree a rischio, l’efficacia protettiva 1,5 anni dopo la vaccinazione è circa il 72%; dopo 3 anni è circa il 50%. Il vaccino è autorizzato per individui di età > 2 anni. Tomaintain protection, revaccination is recommended every 3 years.
A combined typhoid/hepatitis A vaccine is also available in somecountries.
Contraindicazioni e precauzioni
Entrambi i vaccini contro il tifo sono sicuri e non ci sono controindicazioni al loro uso oltre a precedenti gravi reazioni di ipersensibilità ai componenti del vaccino. Proguanil, meflochina e antibiotici devono essere sospesi da 3 giorni prima fino a 3 giorni dopo la somministrazione diTy21a. Questi vaccini non sono raccomandati per l’uso in programmi di immunizzazione infantile a causa di informazioni insufficienti sull’efficacia nei bambini sotto i 2 anni di età.
Raccomandato per:
La vaccinazione contro la febbre tifoidea può essere offerta a coloro che viaggiano verso destinazioni in cui il rischio di febbre tifoidea è alto, specialmente agli individui che soggiornano in aree endemiche per >1 mese e/o in luoghi dove sono prevalenti ceppi di S. typhi resistenti agli antibiotici.