Frequently Asked Reference Questions
Domande che possono trovare risposta in questa FAQ:
- Perché la fanteria della WWI era chiamata “doughboys”?
- Qual è l’origine del saluto a 21 cannoni?
- Che cosa significa la “D” in D-Day?
- Quanto dista un klick?
D: Perché la fanteria della prima guerra mondiale era chiamata “doughboys”?
A: Nessuno sa veramente la risposta a questa domanda, ma ci sono alcune teorie sull’argomento, che vanno dai soldati che usavano l’argilla per sbiancare le loro uniformi, ai bottoni dei soldati che erano grandi e globosi (somiglianti a ciambelle), all’essere ricoperti di polvere di terra di adobe dopo lunghe camminate (i soldati erano inizialmente chiamati “adobes”, poi “dobies”, e infine doughboys). Il primo uso conosciuto della parola con questo significato risale al 1835. Per ulteriori informazioni, controlla Perché i soldati americani nella prima guerra mondiale erano chiamati Doughboys? e Doughboy Center.
Q: Qual è l’origine del saluto con 21 colpi di pistola?
A: I saluti con la pistola non sono una tradizione recente. Già nel XIV secolo, i cannoni venivano sparati in occasioni militari per dimostrare intenzioni pacifiche. Sappiamo che le navi da guerra hanno poi iniziato a sparare con 7 colpi di cannone (forse a causa delle connotazioni astrologiche/bibliche del numero, anche se nessuno lo sa con certezza). La storia di come questo si sia trasformato in un saluto con 21 colpi di cannone, usato ancora oggi, è altrettanto vaga e coinvolge teorie sull’aumento delle forniture di polvere da sparo e sull’antico significato del numero 3. Puoi leggere di più su questo argomento alla seguente pagina:
- Qual è l’origine del saluto a 21 colpi? – una FAQ dell’U.S. Army Center of Military History.
Oggi, il saluto delle 21 pistole viene sparato per onorare una bandiera nazionale, un membro della famiglia reale regnante, il capo di stato o il sovrano di una nazione straniera, così come il presidente eletto, il presidente e gli ex presidenti degli Stati Uniti. Viene anche sparato a mezzogiorno nel Giorno dell’Indipendenza, nel Memorial Day, nel Giorno del Presidente, nel compleanno di George Washington e nel giorno del funerale di un presidente eletto, di un presidente o di un ex presidente.
Q: Cosa significa la “D” in D-Day?
A: Per quanto possa sembrare strano, la “D” in D-Day è semplicemente intesa a designare il “giorno” dell’invasione. Si usa in operazioni di combattimento dove il giorno deve essere segreto (come nel più famoso D-Day, l’invasione della Normandia il 6 giugno 1944) o quando il giorno non è ancora stato determinato. Per maggiori informazioni, visita la FAQ dell’U.S. Army Center of Military History, Cosa significa la “D” in D-Day, e la “H” in H-Hour?
Q: Quanto è lontano un klick?
A: In molti film e programmi televisivi di argomento militare, i personaggi descrivono le distanze in termini di “klick”, inducendo molte persone a chiedersi cosa sia un “klick” (a volte scritto anche “click”, “klik” o “clic”). Questo termine è un’abbreviazione/slang per un “chilometro”, o 0,62 miglia. Abbiamo trovato la definizione di click militare in diversi glossari online, tra cui il dizionario Merriam Webster e questa pagina Language of War dal sito della PBS per il loro programma “Vietnam: A Television History”.
Infine, vale anche la pena notare che il libro War Slang di Paul Dickson (Londra: Pocket Books, 1994) indica che “klick” ha avuto origine nella guerra del Vietnam, e dà anche una seconda definizione come “una breve distanza.”
Detto questo, la giuria è ancora fuori sull’origine del termine. Alcuni ricercatori sostengono che l’uso del klick come misura di distanza è iniziato durante la guerra del Vietnam; altri dicono che è iniziato già durante la prima guerra mondiale. Indipendentemente da quando è iniziato l’uso del click militare come unità di distanza, un mandato della NATO dopo la seconda guerra mondiale ha richiesto un’unità di misura comune (che ha finito per essere chilometri) da utilizzare da tutti i paesi per la pianificazione militare.