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Giorgio Armani

Giorgio Armani, (nato l’11 luglio 1934, Piacenza, Italia), stilista italiano il cui stile caratteristico di prêt-à-porter rilassato ma lussuoso e di abiti da sera eleganti e ricchi di perline ha contribuito a introdurre facilità e modernità nel vestire della fine del 20° secolo.

Il figlio di un manager di spedizioni, Armani voleva diventare medico ma ha lasciato la scuola di medicina per seguire una carriera nella moda. A partire dal 1957 ha lavorato come buyer per i grandi magazzini di Milano La Rinascente. Dopo un periodo di sette anni in quella posizione, ha iniziato a perseguire una carriera nel design della moda, formandosi nell’atelier di Nino Cerruti. Nel 1975, con l’aiuto del suo amico e socio in affari Sergio Galeotti, Armani ha lanciato il suo marchio di prêt-à-porter per uomo e donna.

Armani ha descritto il suo approccio alla moda come segue: “Sono stato il primo ad ammorbidire l’immagine degli uomini e ad indurire quella delle donne. Ho vestito gli uomini con tessuti femminili, e ho rubato agli uomini ciò che le donne volevano e di cui avevano bisogno: il power suit”. Il suo approccio androgino raramente deluse i critici di moda, che doverosamente apparivano ogni stagione alle sfilate organizzate nel suo palazzo del 17esimo secolo in via Borgonuovo nel centro di Milano. La reputazione di Armani è cresciuta come risultato del popolare film American Gigolo (1980), in cui l’attore Richard Gere era presente come l’affascinante proprietario di un armadio pieno di abiti Armani su misura. Il pubblico ha sviluppato una domanda sempre più insaziabile per il suo stile minimalista, e molte protagoniste di Hollywood sono diventate portabandiera del look Armani alle cerimonie degli Academy Awards.

Nel corso degli anni Armani ha aggiunto continuamente nuove offerte alla sua azienda, introducendo profumi, accessori, una linea di jeans, la linea di diffusione a basso prezzo Emporio Armani, abbigliamento sportivo e una linea in edizione limitata di abiti couture fatti a mano. Nel 2000-01 il Guggenheim Museum di New York ha presentato una grande retrospettiva del lavoro di Armani. Nel 2002 Armani è stato nominato ambasciatore di buona volontà per l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Ha disegnato le uniformi per i portabandiera italiani che hanno partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali del 2006 e quelle di varie squadre professionistiche, tra cui il Chelsea Football Club inglese e i Rabbitohs australiani. Nel 2007 Armani ha collaborato con il gigante dell’elettronica Samsung per creare un televisore LCD (display a cristalli liquidi) di lusso e un telefono cellulare come parte di un’espansione della sua linea di prodotti lifestyle. Lo stesso anno la sua sfilata Armani Privé per la collezione primavera/estate è stata trasmessa in tutto il mondo attraverso il portale web MSN di Microsoft Corporation e i telefoni cellulari Cingular, diventando così il primo stilista a trasmettere una sfilata di alta moda in diretta su Internet.

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