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Harald Blåtand

Harald successe ai suoi genitori Gorm il Vecchio (re dello Jutland) e Thyra Danebod (presunta figlia di Harald Klak, jarl dello Jutland).

All’inizio del X secolo i vichinghi dominarono il nord Europa e stabilirono regni governati da clan familiari con un re a capo. Dal re Gorm il Vecchio e da sua moglie Thyre, che governavano la Danimarca, nacque Harald, che divenne re succedendo a suo padre.

Questo fu il primo caso conosciuto di un re scandinavo che passava il potere a suo figlio, poiché prima della morte di un re, altri grandi uomini si combattevano per il potere. Il suo nome fu presto conosciuto in tutta la Scandinavia e divenne una figura importante nel Nord Europa. Harald non era il prototipo dell’uomo nordico, la gente lo chiamava Blåtand, Blå per la sua pelle scura e i capelli scuri, e tand significa grande uomo. Tradotto in inglese, Blåtand fu interpretato come Bluetooth e quindi a Blue Tooth in inglese, anche se si dice anche che questo nome gli fu attribuito per aver sofferto di malattia emolitica del neonato, una malattia che avrebbe fatto sì che alcuni dei suoi denti avessero un colore bluastro.

Nell’anno 960, il re Harald fu visitato da un prete inviato dal popolo germanico per convincerlo che c’era un solo Dio che viveva in cielo ed era cristiano e non nove come credevano i vichinghi. Harald Blåtand diffidava del prete e gli disse che se questo Dio esisteva, poteva proteggerlo quando gli metteva in mano un ferro rosso. Secondo la leggenda il sacerdote non fu ferito e da quel momento Harald fu battezzato e convertito al cristianesimo, costringendo tutto il suo regno ad abbracciare la fede cristiana, anche se la maggior parte dei sudditi non abbandonò le loro precedenti credenze. Ciò che accadde realmente fu che essendo stato sconfitto dal Sacro Romano Imperatore, Ottone I, gli fu permesso di conservare la sua vita in cambio della sua conversione e da questo momento fino alla sua morte rimase fedele a un sincretismo tra la sua religione ancestrale e il cattolicesimo, prova ne sono i martelli di Thor in forma di croce cristiana scoperti in tutta la Danimarca risalenti al tempo del suo regno. La grande pietra miliare di Harald fu la sua perseveranza nella conversione della Danimarca al cristianesimo.

Harald Blåtand morì intorno al 986, presumibilmente per ordine di suo figlio Svend Forkedbeard, conquistatore dell’Inghilterra nel 1013. Secondo la Saga di Jomsvikinga fu lo stesso fondatore dei Jomsvikingos o Vichinghi di Jomsborg, Palnatoke, a porre fine alla sua vita con un preciso colpo di freccia. Harald Blåtand è sepolto nella cattedrale di Roskilde.

Nel 2018 il suo tesoro è stato trovato nella città di Schaprode.

Il tesoro è stato trovato nella città di Schaprode.

Harald Blåtand è sepolto nella cattedrale di Roskilde.

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