Introduzione al Podcast di Atlas Obscura
Drammaticamente situata nelle montagne del Lazio, questa bellissima abbazia fu il primo monastero dell’Ordine Benedettino. Fu fondato nel 529 da San Benedetto di Nursia, il santo patrono d’Europa, che è considerato il fondatore del monachesimo in Occidente. Nei quasi 1.500 anni trascorsi da allora, l’Abbazia di Montecassino ha vissuto più della sua giusta quota di eventi traumatici.
A meno di 50 anni dalla sua costruzione, l’abbazia fu saccheggiata dai Longobardi invasori e i monaci residenti fuggirono a Roma. Il monastero fu ristabilito nel 718, ma fu nuovamente abbandonato nell’833 dopo essere stato saccheggiato e bruciato dai Saraceni (un termine medievale per indicare i musulmani). L’abbazia fu poi ricostruita – di nuovo – per volere di Papa Agapeto II nel 949. Durante i secoli XI e XII, divenne uno degli edifici religiosi più importanti d’Italia, acquisendo un grande territorio secolare. Una delle più ricche biblioteche dell’Europa medievale fu ospitata qui durante questo periodo, e alcune delle più antiche testimonianze della lingua italiana provengono da questo periodo e furono scritte in questo monastero.
L’abbazia entrò in un periodo di declino nel XIII secolo e fu distrutta di nuovo, questa volta da un terremoto, nel 1349, e fu ricostruita 20 anni dopo Durante il XVII secolo, una grande opera di ristrutturazione rese l’edificio un ottimo esempio di architettura barocca napoletana. Ma nel 1799 l’abbazia fu nuovamente saccheggiata, questa volta dall’esercito napoleonico. Il monastero fu poi soppresso nel 1866 e divenne un monumento e un museo, ma la sua storia travagliata non finì qui.
Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, l’abbazia fu teatro di una delle più tragiche battaglie del teatro europeo della guerra. Gli alleati sospettarono erroneamente che le truppe tedesche si nascondessero all’interno dell’abbazia e bombardarono pesantemente il monastero, che in realtà ospitava molti civili che avevano cercato rifugio all’interno dell’edificio. Decine di migliaia di truppe e centinaia di civili furono uccisi durante la famigerata battaglia.
Dopo la guerra, l’Abbazia di Montecassino fu ricostruita per l’ultima volta. Rimane arroccata in cima alla montagna che domina Cassino. È un monastero funzionante e un attivo luogo di pellegrinaggio, che ospita i resti di San Benedetto e della sua sorella gemella, Santa Scolastica, che sono riusciti a sopravvivere agli eventi della lunga e turbolenta storia dell’abbazia.