Articles

Introduzione al Podcast di Atlas Obscura

Sei miglia al largo della costa di York, Maine, si trova un piccolo mucchio di rocce desolate, solitamente abitate solo da uccelli marini e occasionali colonie di foche. Conosciuta come Boon Island, questo affioramento roccioso ospita il faro più alto del New England, Boon Island Light, che si erge per 133 piedi e rende la piccola secca identificabile per miglia.

Prima che il faro fosse costruito nel 1855, tuttavia, Boon Island era notoriamente pericolosa per le navi. Il più famoso è il mercantile britannico Nottingham Galley, che naufragò sull’isola nel dicembre 1710. Dei 14 membri dell’equipaggio della Nottingham Galley, due morirono a causa delle ferite riportate nel naufragio, e due morirono a bordo di una zattera di fortuna nel disperato tentativo di raggiungere la riva. I restanti dieci marinai, che potevano vedere chiaramente la terraferma, anche se non potevano segnalare i soccorsi, rimasero vivi per 24 giorni senza riparo, cibo o fuoco. Solo mangiando i resti dei loro compatrioti morti riuscirono a sopravvivere. Dopo che i dieci furono salvati, la loro storia di cannibalismo e di sopravvivenza sull’isola divenne famosa.

Dopo molti anni di guardiani della luce sull’isola, oggi, Boon Island è disabitata e la luce è gestita da energia solare. Quando si visita in barca, nonostante l’imponente torre del faro che incombe, è ancora facile immaginare quanto disperato e solo deve essersi sentito l’equipaggio di Nottingham Galley. Le rocce sono aride e dall’aspetto ostile, mentre la riva sembra appena fuori portata.

Vale la pena fare una gita di un giorno per vedere uno dei siti di naufragio più famosi del New England, e per essere grati di poter tornare a riva. Se ti piace di più apprezzare Boon Island dalla sicurezza della terraferma, è facilmente visibile in una giornata limpida da una qualsiasi delle spiagge sabbiose di York.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *