Ledger line
Un ledger line o leger line è usato nella notazione musicale occidentale per annotare le altezze sopra o sotto le linee e gli spazi del regolare pentagramma musicale. Una linea leggermente più lunga della testa della nota è disegnata parallelamente al pentagramma, sopra o sotto, distanziata alla stessa distanza delle linee all’interno del pentagramma.
L’origine della parola è incerta, ma potrebbe essere stata presa in prestito attributivamente dal termine per un legno orizzontale in un’impalcatura, che giace parallelo alla faccia dell’edificio e sostiene i ceppi. Non c’è alcuna base per sostenere l’affermazione spesso trovata che la parola ha origine dal francese léger, che significa “leggero” o “leggero” (OED 2005). Il dizionario online di Oxford descrive l’origine della grafia “leger” come una “variante di ledger” che apparve per la prima volta nel 19° secolo (Oxford Living Dictionary n.d.).
Anche se le linee di ledger si trovano occasionalmente nei manoscritti di canto e nella prima polifonia, fu solo all’inizio del 16° secolo nella musica per tastiera che il loro uso divenne del tutto esteso (Anon. 2001). Anche allora, gli stampatori avevano un’avversione per le linee di registro che causavano difficoltà nell’impostazione dei caratteri, sprecando spazio sulla pagina e causando un aspetto disordinato. La musica vocale impiegava una varietà di chiavi diverse per mantenere il più possibile la gamma della parte sul pentagramma; nella notazione per tastiera un modo comune di evitare le linee di registro era l’uso di una partitura aperta su quattro pentagrammi con chiavi diverse (Godwin 1974, 16-17).
Ad eccezione dei suonatori di fiati, che preferiscono le linee di registro alla notazione 8va perché associano le diteggiature alle posizioni del pentagramma (Shatzkin 1993, 48), le note che usano almeno quattro linee di registro rendono la musica più difficile da leggere. Per una più facile leggibilità, il compositore di solito cambia le chiavi o usa la notazione 8va. Alcuni strumenti di trasposizione, come l’ottavino, il contrabbasso, la chitarra e la voce tenorile, traspongono all’ottava per evitare le linee di registro.
La notazione delle parti di tuba, trombone ed eufonio usa sempre linee di registro sotto il pentagramma basso, e mai la notazione 8va bassa (Read 1969, 354).
Quando la musica per strumenti in chiave di basso, come il violoncello o il trombone, va diverse linee di registro sopra la chiave di basso, si usa la chiave di tenore; se si dovesse andare ancora più in alto del pratico in chiave di tenore, le note possono essere annotate in chiave di violino, o nel caso del trombone, in chiave di contralto.
Una linea di registro è anche usata per sostenere un mezzo resto o un resto intero dove ci sono più voci su un pentagramma e tale resto è forzato sopra o sotto il pentagramma. (Il raro doppio resto intero è sospeso tra due linee di registro in questa situazione.)