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Memoria flash

Memoria flash, supporto di immagazzinamento dati utilizzato con computer e altri dispositivi elettronici. A differenza delle precedenti forme di memorizzazione dei dati, la memoria flash è una forma EEPROM (electronically erasable programmable read-only memory) di memoria per computer e quindi non richiede una fonte di alimentazione per mantenere i dati.

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La memoria flash è stata inventata nei primi anni ’80 dall’ingegnere giapponese Masuoka Fujio, che allora lavorava alla Toshiba Corporation e che era alla ricerca di una tecnologia che potesse sostituire i supporti di memorizzazione dati esistenti come i nastri magnetici, i floppy disk e i chip DRAM (dynamic random-access memory). Il nome flash fu coniato da Ariizumi Shoji, un collaboratore di Masuoka, che disse che il processo di cancellazione della memoria, che può cancellare tutti i dati su un intero chip in una sola volta, era come il flash di una macchina fotografica.

La memoria flash consiste in una griglia che ha due transistor, il floating gate e il control gate, ad ogni intersezione, separati da uno strato di ossido che isola il floating gate. Quando il floating gate è collegato al control gate, la cella a due transistor ha un valore di 1. Per cambiare il valore della cella in 0, viene applicata una tensione al control gate che spinge gli elettroni attraverso lo strato di ossido nel floating gate. Immagazzinare gli elettroni nel floating gate permette alla memoria flash di conservare i suoi dati quando l’alimentazione viene spenta. Una tensione viene applicata alla cella per cambiare il valore di nuovo a 1. La memoria flash è configurata in modo tale che grandi sezioni di un chip, chiamate blocchi, o anche l’intero chip può essere cancellato alla volta.

Dispositivi portatili come fotocamere digitali, smartphone e lettori MP3 utilizzano normalmente la memoria flash. Le unità USB (chiamate anche thumb drive e flash drive) e le schede di memoria usano la memoria flash per immagazzinare dati. All’inizio del XXI secolo, quando il suo costo è diventato più economico, la memoria flash ha cominciato a comparire anche come disco rigido nei computer portatili.

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