Molecular Expressions Microscopy Primer: Tecniche specializzate di microscopia – Galleria di immagini digitali in fluorescenza – Steli erbacei

Steli, strutture cruciali nelle piante avanzate, sono state utilizzate per scopi umani per migliaia di anni. Per esempio, più di 4.500 anni fa gli antichi Egizi crearono la prima forma di carta dagli steli fibrosi della pianta simile all’erba conosciuta come papiro. Inoltre, molte spezie popolari, come lo zenzero, sono state ricavate dagli steli delle piante nel corso dei secoli.

I fusti delle piante erbacee tendono ad essere piuttosto morbidi e flessibili perché contengono molto poco del materiale legnoso caratteristico di cespugli e alberi. Invece, sono principalmente composti da fasci vascolari (xilema e floema) disposti in cerchio intorno a un nucleo centrale di tessuto spugnoso costituito da cellule parenchimali, o midollo. Uno strato di tessuto noto come corteccia circonda i fasci vascolari e può variare di spessore a seconda delle specie. Un altro strato di cellule chiamato epidermide circonda la corteccia. Insieme, i vari materiali del fusto svolgono le funzioni primarie della struttura, che includono il sostegno alle foglie e ai fiori, così come il trasporto dell’acqua, dei minerali e dei prodotti della fotosintesi in tutta la pianta.

Anche se il tipo più familiare di fusto erbaceo è la struttura eretta che si vede spesso sostenere i fiori comuni, ci sono molti tipi diversi. Alcuni steli, come quelli delle piante di cetriolo, giacciono prostrati sul terreno, mentre altri si attorcigliano verso l’alto con l’aiuto di viticci. Gli steli orizzontali che crescono sottoterra sono conosciuti come rizomi e sono caratteristici di una varietà di flora, incluso il comune iris. Gli steli che crescono sotto la superficie del suolo possono anche essere trovati in posizione verticale. Queste strutture corte e carnose sono di solito chiamate tuberi, ma quando si ingrandiscono con il cibo immagazzinato gli steli sono conosciuti come cormi.