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Review ArticlePhysiology and pathophysiology of renal erythropoietin-producing cells

L’anemia è una complicazione comune e contribuisce ad aumentare la morbilità e la mortalità nei pazienti con malattia renale cronica (CKD). Mentre c’è stato un miglioramento significativo nella comprensione del meccanismo sottostante l’eritropoiesi, il trattamento dell’anemia renale è ancora limitato agli agenti stimolanti l’eritropoietina (EPO). Lo scopo di questo articolo è quello di rivedere la fisiologia dell’eritropoiesi, il ruolo funzionale di EPO e la base molecolare e cellulare sottostante che regolano la produzione di EPO. La regolazione della produzione di EPO è a livello di mRNA. Quando si verifica l’anemia o l’ipossia, fattore trascrizionale, hypoxia-inducible factor (HIF), si lega a EPO 5′ elemento di risposta ipossica e la trascrizione del gene EPO aumenta. L’EPO renale è prodotta principalmente dai periciti. Nella CKD, i periciti si transdifferenziano in miofibroblasti, e successivamente la capacità di produzione di EPO diminuisce, portando all’anemia renale. Recenti studi sperimentali e clinici mostrano la promettente efficacia degli inibitori della prolilidrossilasi nell’anemia renale attraverso l’aumento della produzione di EPO stabilizzando l’HIF. I recenti progressi sull’epigenetica creano un nuovo campo per studiare l’espressione del gene EPO a livello della cromatina. Discuteremo il ruolo dell’agente demetilante sul ripristino dell’espressione di EPO, fornendo un nuovo approccio al trattamento dell’anemia renale.

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