Sicilia
Geografia fisica e umana
L’isola è prevalentemente montuosa e l’attività sismica e vulcanica è piuttosto intensa. Il vulcano attivo più alto d’Europa è il Monte Etna (10.900 piedi). L’unica ampia valle è la fertile pianura di Catania a est. Il clima è subtropicale e mediterraneo. Le precipitazioni annuali in pianura sono di 16-24 pollici (400-600 mm), e in montagna di 47-55 pollici (1.200-1.400 mm). L’acqua sotterranea e le sorgenti sono abbondanti. La vegetazione naturale della Sicilia è stata notevolmente ridotta dall’influenza umana, e le foreste occupano solo il 4% del territorio.
I siciliani sono un popolo eterogeneo, avendo avuto contatti con una grande varietà di etnie e tipi fisici attraverso i secoli. Nonostante la sua posizione al crocevia di molte civiltà del Mediterraneo, conserva molte caratteristiche di regioni più rurali, dovute al suo isolamento e alla distanza dall’Italia continentale. Una caratteristica peculiare della separatezza della vita siciliana è la persistenza della mafia, un’organizzazione risalente al Medioevo che si è gradualmente evoluta in una confraternita criminale paralegale. Essa dà ad alcune parti dell’isola virtualmente un doppio governo, uno standard di condotta e un sistema di applicazione: uno è il regime legittimo e l’altro un’ombra, ma una rete sociale, economica e politica pervasiva che mantiene i suoi poteri attraverso la violenza.
Le forti tradizioni culturali della Sicilia possono essere viste nello sviluppo della poesia lirica italiana così come nelle opere di scrittori moderni come Giovanni Verga, Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia. Diversi esempi di arte popolare – come il ricamo, la pittura e le marionette – e le feste religiose popolari segnano anche il contributo della Sicilia alla cultura italiana.
L’economia dell’isola è rimasta relativamente sottosviluppata, ma l’attività industriale pesante, basata sulla raffinazione del petrolio e le industrie chimiche, si è espansa notevolmente negli ultimi decenni del 20° secolo. Si producono grandi quantità di gas naturale e zolfo, anche se quest’ultimo è in declino. Altre industrie includono la trasformazione alimentare, l’estrazione del sale, la produzione di vino, il tessile e la costruzione navale. La regione è principalmente agricola. Si producono grano, orzo, mais, olive, agrumi, mandorle, uva da vino e cotone, e si allevano bovini, muli, asini e pecore. Area 9.830 miglia quadrate (25.460 km quadrati). Pop. (2011) 5.002.904.
Gli editori dell’Enciclopedia Britannica