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Storia della Union Station – The Durham Museum : The Durham Museum

1931 Museum Exterior La stazione originariamente vantava tredici serie di binari situati a sud dell’edificio e serviva le ferrovie Union Pacific, Rock Island, Missouri Pacific, Milwaukee, Wabash, Great Western, Illinois Central e North Western. Combinando i suoi sforzi con il deposito di Burlington, Omaha divenne il quarto centro ferroviario più grande degli Stati Uniti.

La stazione offriva una vasta gamma di servizi coerenti con le esigenze dei viaggiatori su una delle principali reti ferroviarie della nazione. Questi includevano una stazione di taxi, controllo dei bagagli, sala da pranzo, negozio di souvenir e fontana di soda, sala telegrafica e telefonica, barbiere, stazione di pronto soccorso e una sala per signore. Durante la seconda guerra mondiale la stazione istituì un centro USO con strutture per scrivere lettere, un dormitorio e docce/bagni.

Interno del museo del 1931 Durante gli anni ’50 e ’60, l’aumento dei viaggi aerei e il completamento delle grandi reti autostradali interstatali ridussero significativamente il traffico passeggeri sul sistema ferroviario commerciale della nazione. Amtrak, la risposta del governo federale per consolidare e mantenere una parvenza di traffico ferroviario passeggeri, ha portato alla scomparsa dei treni passeggeri commerciali privati. L’ultimo treno passeggeri partì dalla Union Station nel 1971 e la stazione chiuse i battenti.

Per un certo periodo si parlò di demolire l’edificio. Ma prevalse un consiglio più saggio e nel 1973 la Union Pacific Corporation donò la Union Station alla città di Omaha. Nel 1975, un gruppo di volontari ha lottato per salvare la Union Station e l’ha resa la sede del Western Heritage Museum. Nel 1995, Chuck e Margre Durham guidarono la carica per una grande ristrutturazione della struttura che riportò l’attuale Suzanne e Walter Scott Great Hall alla sua grandezza originale. Inoltre, i sistemi meccanici, compresa l’installazione dell’aria condizionata, sono stati completamente sostituiti, è stato costruito un nuovo parcheggio e l’originale binario #1 della stazione è stato coperto per consentire l’esposizione statica dei vagoni della Union Pacific.

Nel 2016, l’edificio è stato designato come National Historic Landmark dal National Park Service e dal Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti. Questa designazione riconosce la Union Station come una delle gemme artistiche d’America e garantisce la sua conservazione per le generazioni future.

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