Storia vera di Cabin Fever: Il vero virus mangia-carne
Il debutto cinematografico di Eli Roth, Cabin Fever, presenta un virus mangia-carne assolutamente terrificante, che purtroppo è basato su una vera condizione medica. Negli anni 2000, Eli Roth ha fatto irruzione sulla scena horror come regista e si è rapidamente affermato come un regista da tenere d’occhio. Anche se la sua carriera di regista non ha avuto il successo che molti speravano – sembra molto più contento di produrre al giorno d’oggi – Roth ha comunque lasciato il segno nel genere horror, e rimane attivo al suo interno.
Guadagnando recensioni per lo più positive dalla critica, Cabin Fever è stata una vera storia di successo indie, costruendo un buzz sufficiente per guadagnarsi un’ampia uscita nelle sale da parte della Lionsgate nell’estate del 2003. Realizzato con soli 1,5 milioni di dollari, Cabin Fever ha incassato 30 milioni di dollari in tutto il mondo, un margine di profitto abbastanza grande da essere notato immediatamente. Il film successivo di Roth, Hostel del 2006, ha avuto un successo simile, e ha contribuito a inaugurare il sottogenere dell’horror mal chiamato “torture porn” che ha dominato la seconda metà del decennio.
Cabin Fever avrebbe ricevuto un sequel e un prequel in direct to video, e infine sarebbe stato rifatto nel 2016, usando la sceneggiatura originale di Eli Roth e con lui a bordo come produttore esecutivo. Saggezza di farlo a parte, l’originale Cabin Fever rimane uno dei preferiti di molti, e la sua afflizione titolare è effettivamente basata su un’infezione della vita reale.
La vera storia di Cabin Fever: Il vero virus mangia-carne
Il virus mangia-carne altamente contagioso ed estremamente letale di Cabin Fever è basato su una condizione medica reale chiamata fascite necrotizzante, che è spesso indicata semplicemente come batterio mangia-carne. Questa è una distinzione importante, perché mentre il disturbo in Cabin Fever è un virus, la fascite necrotizzante è un’infezione batterica, cose completamente diverse. Detto questo, il batterio mangia-carne è ancora una condizione estremamente grave da sviluppare, e può sicuramente uccidere chi ne soffre abbastanza rapidamente se non viene trattato. L’infezione può diffondersi ovunque ci sia la pelle, compresi il viso e gli occhi, e generalmente si presenta con sintomi simili all’influenza. La maggior parte delle volte, la fascite necrotizzante non viene notata fino a quando non inizia a peggiorare, rendendo il trattamento medico immediato a quel punto una necessità assoluta.
Detto questo, il batterio mangia-carne non è fortunatamente un problema comune, e la probabilità che la maggior parte delle persone lo contragga è piccola. Il batterio che causa la fascite necrotizzante porta il bel nome di Streptococco di gruppo A. L’infezione si verifica più spesso quando il batterio entra in una ferita aperta sul corpo, ma non è particolarmente contagiosa, supponendo che si prendano adeguate precauzioni di sicurezza intorno a qualcuno con esso o un’altra grave infezione batterica. Questo rende le possibilità di una peste a rapida diffusione come quella trovata in Cabin Fever molto piccole.