Sylvester Stallone
Staying Alive è il sequel del 1983 de La febbre del sabato sera, con John Travolta nel ruolo del protagonista, Tony Manero, con Cynthia Rhodes, Finola Hughes, Joyce Hyser, Steve Inwood e Julie Bovasso. Fu diretto da Sylvester Stallone. Il titolo viene dalla canzone dei Bee Gees, ‘Stayin’ Alive’, che fu usata come sigla di Saturday Night Fever ed è anche suonata durante la scena finale di Staying Alive.
Questo film si svolge sei anni dopo gli eventi di Saturday Night Fever. L’ex re della discoteca Anthony ‘Tony’ Manero ha lasciato Brooklyn e ora vive a Manhattan in una topaia mentre lavora come istruttore di danza e come cameriere in un locale da ballo, cercando la sua grande occasione nelle produzioni di danza moderna a Broadway. Continua a nutrire alcune ingiustizie, specialmente verso la sua ultima fidanzata, la perdonabile Jackie (Cynthia Rhodes). Ha una doppia morale per cui si sente libero di vedere altre donne, ma si irrita se trova Jackie con altri uomini.
Mentre assiste a uno spettacolo in cui Jackie è una ballerina del coro, Tony si concentra invece sulla protagonista, una ricca ballerina inglese, Laura (Finola Hughes), che seduce e con cui passa la notte; tuttavia, diventa chiaro che lei intende avere una relazione con lui solo per una notte. Tony cerca di vedere Laura altre volte, solo per scoprire che è stato usato da lei: alla fine, lei freddamente definisce la loro relazione una semplice avventura di una notte.
Jackie, Tony e Laura fanno tutti un provino per la produzione di Broadway, Satan’s Alley, e tutti e tre ottengono parti da ballerini di fila ad eccezione di Laura, che viene nuovamente scritturata come ballerina principale. Jackie, stufa di essere considerata la seconda scelta agli occhi di Tony, lascia finalmente Tony, e lui si rende presto conto di quanto sia stato crudele con lei mentre era così concentrato a ottenere Laura. Frustrato dalla sua situazione con Laura e Jackie, Tony cammina da Manhattan fino al suo vecchio vicino di casa a Brooklyn nel mezzo della notte. La mattina dopo va a trovare sua madre (Julie Bovasso) e si scusa con lei per i suoi modi egoistici quando era giovane. Lei a sua volta gli dice che è stato quell’egoismo a tirarlo fuori da una vita senza uscita a Brooklyn. Tony, alla fine, vede un’opportunità per sostituire il ballerino principale e fare ammenda con Jackie.
Sommario via Wikipedia.