Thomas Andrews

Thomas Andrews, (nato il 7 febbraio 1873, Comber, vicino a Belfast, Irlanda del Nord – morto il 15 aprile 1912, in mare, nell’Oceano Atlantico settentrionale), costruttore navale irlandese noto soprattutto per aver progettato i transatlantici di lusso Olympic e Titanic.

Andrews nacque in una famiglia importante; suo fratello John divenne in seguito primo ministro dell’Irlanda del Nord, e suo zio William James Pirrie era il capo dell’azienda di costruzioni navali di Belfast Harland and Wolff. Dal 1889 al 1894 Andrews lavorò come apprendista nella ditta. Ben voluto e laborioso, salì rapidamente all’interno dell’azienda. Alla fine del 1890 diresse il reparto riparazioni e successivamente fu coinvolto nella costruzione di numerose navi, tra cui la Baltic e la Oceanic. Noto per i suoi progetti innovativi, Andrews fu poi nominato capo del dipartimento di progettazione e nel 1907 divenne anche amministratore delegato della Harland and Wolff. Inoltre, Andrews fu membro di varie organizzazioni, in particolare della Royal Institution of Naval Architects (1901).

Nel 1907 la White Star Line decise di creare una classe di transatlantici di lusso e Harland and Wolff fu incaricata di costruire le navi. In definitiva, Andrews divenne il principale progettista sia dell’Olympic che del Titanic, che al loro completamento furono i più grandi e probabilmente più lussuosi transatlantici dell’epoca. I piani finali includevano 16 compartimenti stagni con porte che potevano essere chiuse dal ponte, sigillando i compartimenti se necessario; quattro potevano allagarsi e la nave sarebbe rimasta comunque a galla. Questo sistema, in parte, portò la White Star a descrivere le navi come praticamente inaffondabili.

Quando l’Olympic intraprese il suo viaggio inaugurale in pompa magna nel giugno 1911, Andrews era a bordo, prendendo appunti per migliorarlo. Nell’aprile 1912 era anche un passeggero quando il Titanic salpò per il suo primo viaggio. Dopo che la nave colpì un iceberg il 14 aprile, Andrews valutò il danno e determinò che la nave sarebbe affondata. Successivamente esortò la gente a raggiungere le scialuppe di salvataggio; sebbene la nave superasse il numero di scialuppe richiesto dal British Board of Trade, ne aveva a sufficienza solo per circa la metà delle persone a bordo. Andrews fu visto per l’ultima volta nella sala fumatori di prima classe, anche se alcuni sostennero che alla fine era sul ponte a lanciare sedie a quelli in acqua. Il Titanic affondò il 15 aprile alle 2:20 circa. Il corpo di Andrews non fu mai recuperato.

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