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Trattamento termico dell’acciaio O1

Roubo-Moulding-Planes

La storia di copertina del numero di aprile 2016 (#224) è l’articolo di Caleb James sulla realizzazione di set abbinati di moulding planes in stile Roubo (le tre misure per cui arriva più spesso: n. 4, 6 e 8). Per stuzzicare il vostro appetito (e per mostrarvi la splendida immagine di apertura scattata da Daniel Dubois, che dovreste davvero seguire su Instagram), ecco un’anteprima: una “sidebar” che Caleb ha scritto su come trattare termicamente l’acciaio O1 usando un semplice setup e una dima intelligente (non è una frase da click-bait – promesso).

Il numero verrà spedito agli abbonati a metà febbraio e sarà in edicola all’inizio di marzo.

– Megan Fitzpatrick

Trattare a caldo l’acciaio O1

Trattare a caldo l'acciaio

Un recinto di mattoni refrattari aiuta a distribuire uniformemente il calore sull’acciaio per utensili. In breve, lo si porta a temperatura critica, lo si raffredda in olio vegetale, poi lo si tempera in un forno da tostapane o in un normale forno da cucina per un’ora a 400˚.

Il trattamento dell’acciaio è la parte facile; minimizzare la deformazione è un’altra. La strada per il successo è quella di riscaldare uniformemente il metallo. Creare un recinto con qualcosa come un mattone refrattario vi aiuterà a raggiungere questo obiettivo.
Calda l’acciaio lentamente usando una semplice torcia a gas MAPP. Riscaldare più lentamente di quanto si pensi. Se un lato è più caldo dell’altro quando lo spegnete nell’olio, si deformerà. Quindi riscaldate lentamente.

Ci sono alcuni metodi per determinare quando avete raggiunto la temperatura critica. Evitare di fare affidamento sul colore perché la luce ambientale influenzerà il colore che si vede. Proprio come una torcia appare più luminosa di notte che alla luce del giorno, così anche il solo colore in condizioni di luce mutevole può essere ingannevole. Il modo più semplice per controllare di aver raggiunto la temperatura critica è usare un magnete, perché l’acciaio per utensili O1 perde il suo magnetismo a circa questa temperatura. Il bastoncino di acero mostrato sopra ha un magnete di terre rare incollato all’estremità; è uno strumento semplice per controllare in sicurezza l’acciaio mentre raggiunge la temperatura critica. Basta rimuovere periodicamente l’acciaio brevemente dalla fiamma e controllare con il magnete.

Un’altra opzione è guardare la qualità della superficie dell’acciaio. Cambierà quando la temperatura critica viene raggiunta perché il carbonio comincia a fluire all’interno dell’acciaio e una certa decarburazione avviene in superficie, cambiando così il suo aspetto. Può essere descritto come se l’acciaio “sudasse” o avesse un aspetto “arrossato”. Accompagnando questo cambiamento ci sarà un notevole aumento della “brillantezza” dell’acciaio. In altre parole, piuttosto che vedere un cambiamento di colore particolare, vedreste semplicemente il colore diventare più radioso.

Una volta raggiunta la temperatura critica, spegnete l’acciaio nell’olio immergendo la lama verticalmente, senza inclinarla da un lato o dall’altro. Ora passate immediatamente al vostro forno per temperare per un’ora a 400˚. – Caleb James

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