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Velocità terminale

Velocità terminale, velocità costante raggiunta da un oggetto in caduta libera attraverso un gas o un liquido. Una tipica velocità terminale per un paracadutista che ritarda l’apertura del paracadute è di circa 150 miglia (240 chilometri) all’ora. Le gocce di pioggia cadono a una velocità terminale molto più bassa, e una nebbia di minuscole gocce d’olio si deposita a una velocità terminale estremamente piccola. Un oggetto lasciato cadere da fermo aumenterà la sua velocità fino a raggiungere la velocità terminale; un oggetto forzato a muoversi più velocemente della sua velocità terminale rallenterà, al momento del rilascio, fino a questa velocità costante.

La velocità terminale è raggiunta, quindi, quando la velocità di un oggetto in movimento non aumenta o diminuisce più; l’accelerazione (o decelerazione) dell’oggetto è zero. La forza di resistenza dell’aria è approssimativamente proporzionale alla velocità dell’oggetto in caduta, per cui la resistenza dell’aria aumenta per un oggetto che sta accelerando, essendo stato fatto cadere da fermo fino a raggiungere la velocità terminale. Alla velocità terminale, la resistenza dell’aria è uguale in grandezza al peso dell’oggetto in caduta. Poiché le due sono forze opposte, la forza totale sull’oggetto è zero, e la velocità dell’oggetto è diventata costante.

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