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Ventisettesimo Emendamento

Ventisettesimo Emendamento, emendamento (1992) alla Costituzione degli Stati Uniti che richiedeva che ogni cambiamento al tasso di compensazione per i membri del Congresso degli Stati Uniti entrasse in vigore solo dopo la successiva elezione nella Camera dei Rappresentanti.

Ventisettesimo emendamento
Ventisettesimo emendamento

Pagina uno del Ventisettesimo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti, ratificato nel 1992.

NARA

Ventesimosettimo emendamento
Ventisettesimo emendamento

Pagina due del Ventisettesimo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti, ratificato nel 1992.

NARA

Ventesimosettimo emendamento
Ventisettesimo emendamento

Pagina tre del Ventisettesimo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti, ratificato nel 1992.

NARA

Comunemente noto come il Congressional Compensation Act del 1789, il Ventisettesimo Emendamento era in realtà il secondo di 12 emendamenti proposti dal primo Congresso nel 1789 (10 di questi sarebbero stati ratificati e diventati il Bill of Rights). In assenza di un periodo di tempo per la ratifica da parte degli stati, la cui scadenza avrebbe reso l’emendamento inutilizzabile, esso rimase dormiente per quasi 80 anni dopo che solo sei stati votarono per la ratifica (Delaware, Maryland, North Carolina, South Carolina, Vermont e Virginia). Nel 1873 l’Ohio ratificò l’emendamento come espressione di insoddisfazione per i tentativi allora in corso da parte del Congresso di aumentare gli stipendi dei suoi membri. L’emendamento rimase ancora una volta inattivo, ma nel 1978 un altro stato, il Wyoming, lo ratificò. Nel 1982, dopo che un documento di ricerca scritto da Gregory Watson, allora studente dell’Università del Texas ad Austin, divenne la base di un movimento per ridurre la corruzione politica attraverso la ratifica dell’emendamento, gli sforzi si intensificarono. (Watson aveva ricevuto una “C” per l’articolo, il suo professore disse che l’argomento che l’emendamento era ancora in sospeso non era convincente). Entro il 5 maggio 1992, i 38 stati richiesti avevano ratificato l’emendamento (la Carolina del Nord lo aveva ratificato nuovamente nel 1989), e fu certificato dall’archivista degli Stati Uniti come Ventisettesimo Emendamento il 18 maggio 1992, più di 202 anni dopo la sua proposta originale.

Il testo completo dell’emendamento è:

Nessuna legge, che vari i compensi per i servizi dei senatori e dei rappresentanti, avrà effetto, fino a quando non sarà intervenuta una elezione dei rappresentanti.

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