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Le 10 nazioni più capitaliste del mondo

3. Nuova Zelanda

L’economia moderna e competitiva della Nuova Zelanda beneficia di un forte impegno verso politiche di mercato aperto che facilitano vibranti flussi di commercio e investimenti.

Regolamenti trasparenti ed efficienti sono applicati in modo uniforme nella maggior parte dei casi, incoraggiando un’attività imprenditoriale dinamica nel settore privato.

I mercati finanziari, sebbene relativamente piccoli, forniscono un accesso adeguato alle risorse finanziarie.

4. Svizzera

L’economia svizzera beneficia di alti livelli di flessibilità e di punti di forza istituzionali che includono una forte protezione dei diritti di proprietà e una tolleranza minima per la corruzione.

Un sistema giudiziario indipendente e senza corruzione fa rispettare i contratti in modo efficace.

L’apertura al commercio e agli investimenti globali ha permesso alla Svizzera di diventare una delle economie più competitive e innovative del mondo.

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5. Australia

L’Australia, una vibrante democrazia di libero mercato, ha registrato un impressionante progresso economico senza subire una sola recessione per quasi 25 anni.

Oltre alle sue abbondanti risorse naturali, l’economia ha beneficiato di un duraturo sviluppo imprenditoriale facilitato da un efficace sistema di governo, un sistema legale ben funzionante e una burocrazia indipendente.

6. Canada

I fondamenti economici del Canada rimangono forti, ben supportati da una solida protezione dei diritti di proprietà e da un sistema giudiziario indipendente che fa rispettare efficacemente lo stato di diritto.

L’impegno del paese verso politiche di mercato aperto che facilitano il commercio globale e i flussi di investimento è stato forte, e l’economia ha dimostrato una resistenza ammirevole di fronte alle sfide internazionali e interne degli ultimi anni.

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7. Cile

Diverse misure degne di nota intraprese negli ultimi anni minacciano la consolidata tradizione di libertà economica del Cile.

Insieme all’introduzione di misure fiscali redistributive, l’aliquota dell’imposta sulle società è stata aumentata ed è destinata ad aumentare ulteriormente.

Le riforme del lavoro si sono concentrate sull’aumento del salario minimo e sul rafforzamento della contrattazione sindacale.

8. Irlanda

L’economia irlandese ha fatto progressi impressionanti negli ultimi tre anni.

Intraprendendo misure di riforma politicamente difficili, tra cui forti tagli ai salari del settore pubblico e la ristrutturazione del settore bancario, l’Irlanda ha recuperato la sua salute fiscale ed è diventata il primo paese ad uscire da un salvataggio dell’Unione europea.

La sua economia è ora una delle più in crescita nella zona euro.

9. Estonia

L’economia estone continua a beneficiare del forte impegno del governo per la libertà economica.

Lo stato di diritto è applicato da un sistema giudiziario indipendente.

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Un sistema fiscale semplificato, un’efficienza normativa affidabile e un impegno dinamico con il commercio globale supportano un’economia resiliente e ben funzionante.

10. Regno Unito

La libertà economica ha avuto un percorso ascendente nel Regno Unito negli ultimi cinque anni.

Sfidando la crisi della zona euro e l’incertezza regionale, l’economia ha dimostrato una resilienza relativamente alta.

Gli aggiustamenti fiscali disciplinati hanno contribuito a ripristinare il dinamismo economico, riducendo costantemente il deficit di bilancio.

L’imposta sulle società è stata tagliata dal 28% al 20%.

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