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Voci della collezione

Descrizione

Great Domesday Book è l’ultima bozza incompleta delle informazioni raccolte dall’indagine Domesday, commissionata da Guglielmo il Conquistatore nel Natale del 1085 e basata su una lista dettagliata di domande per registrare chi possedeva quale proprietà. Completato solo sette mesi dopo, il 1° agosto 1086, il censimento forniva una registrazione dettagliata di 13.418 insediamenti in Inghilterra in trentaquattro contee (omettendo Londra, Winchester, Westmorland e Cumberland).

I contemporanei registrarono il loro senso di stupore per la scala e l’invadenza del censimento. Richard Fitz Nigel, il tesoriere reale (morto nel 1198), riferì che gli inglesi chiamavano il libro Domesdei, il Giorno del Giudizio, perché le sue decisioni, come quelle del Giudizio Universale, non potevano essere appellate.

Ricordiamo che sopravvivono tre manoscritti originali del Domesday Book:

  • Exon Domesday è una copia corretta dei resoconti per le contee sud-occidentali
  • Little Domesday registra i dati per Essex, Norfolk e Suffolk
  • Great Domesday contiene un resoconto riorganizzato e altamente compresso di 31 contee, interrompendosi in modo incompleto prima delle contee degli East Anglian.

Lo scriba principale di Great Domesday ha usato l’inchiostro rosso per evidenziare il nome di ogni contea, i nomi dei proprietari e il nome della tenuta (attraversato da una linea rossa). Ogni possessore è numerato in sequenza, in modo da corrispondere a una lista di nomi che inizia in ogni sezione della contea.

Anche se il rilievo Domesday è stato fatto nel 1086, i dettagli che conserva sono cruciali per gli storici dei periodi precedenti. Per esempio, Great e Little Domesday forniscono una registrazione eccezionalmente importante delle contee danesi d’Inghilterra a causa delle perdite d’archivio sostenute nelle guerre vichinghe del IX secolo.

L’impronta dell’insediamento scandinavo è evidente in Great Domesday nei nomi personali e di luogo e nelle unità di valutazione: carucates e bovates, piuttosto che le hides e virgates usate nel sud. Numerosi manieri in queste pagine sono descritti come vuoti o abbandonati (wasta).

La Cronaca anglosassone registra che nel 1068 il re William “saccheggiò e devastò completamente” lo Yorkshire in risposta all’attacco a York di una flotta danese e dei suoi alleati inglesi. Gli storici sostengono, sulla base delle prove del Domesday, che la ferocia delle rappresaglie si riflette in queste grandi aree di “rifiuti” nel nord.

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